Un sogno divenuto realtà – L’esordio in A1 di Giovanni Ruzzu
In questo strano, pazzo, funesto e bisesto anno una delle “cose belle” del 2020 che sicuramente ricorderemo sarà l’esordio in serie A1 di Giovanni Ruzzu, convocato e messo in campo dal manager Lele Frignani durante la partita contro il Macerata Baseball dello scorso 18 luglio.
Classe 2001, Giò è un “sanlazzarese doc” dove abita con papà Gianmario (dirigente del San Lazzaro Baseball) mamma Susanna e il fratello Mattia (anch’egli giocatore di baseball del San Lazzaro) ha iniziato a giocare a baseball nelle giovanili del San Lazzaro 90 Baseball.
Abbiamo chiesto a Giovanni di raccontarci il suo percorso dagli inizi all’esordio in A1:
1) Raccontaci il tuo esordio in massima serie: la convocazione, il momento dell’ingresso in campo, cosa è successo in campo.. vogliamo sapere tutto!
La convocazione è avvenuta mercoledì, alla fine dell’allenamento con la mia squadra, il Longbridge 2000 (Il Longbridge 2000 è la formazione senior del settore giovanile della FORTITUDO BC 1953 – Ndr) ed ho provato subito una forte emozione di tensione mista a felicità. Arrivato il sabato siamo partiti di mattina per Macerata dove si sarebbero poi disputati i due incontri al pomeriggio, precisamente alle 16:30 e alle 21.
Durante la prima partita sono stato in bullpen a scaldare i lanciatori che poi sarebbero entrati in campo successivamente, fino al sesto inning in cui mi sono venuti a chiamare dicendomi di scaldarmi e di stare pronto. Arrivato in dugout mi hanno detto che sarei entrato in attacco e in difesa sarei andato a ricevere. Il turno di battuta poteva andare meglio, mentre a ricevere mi sono sentito subito a mio agio.
2) Avresti mai pensato di arrivare in A1? quali erano i tuoi sogni agli inizi?
Ovviamente da piccoli ci si spera sempre, anche se sembrava un traguardo abbastanza difficile da raggiungere. Tutte le volte che andavo al Falchi (Stadio di Baseball Gianni Falchi sede della Fortitudo BC 1953 -Ndr) da piccolo rimanevo incantato da quei giocatori e, ovviamente, speravo di poterci giocare anche io prima o poi in quel campo.
3) Qual è stato il tuo percorso?
Ho iniziato a San Lazzaro nel 2008, seguendo le orme di mio fratello e ho fatto lì tutte le giovanili. Dopo due anni di serie C abbiamo finalmente fatto il salto di categoria grazie ad un’annata spettacolare terminata con i play-off vinti contro Messina con walk-off. Quest’anno mi si è presentata la possibilità di giocare in serie A2 e non me la sono fatta scappare.
Nel Longbridge ho trovato una squadra molto giovane, ambiziosa e con voglia di fare bene e anche il gruppo è molto unito.
4) Che consiglio puoi dare ai tanti ragazzi delle giovanili di baseball che stanno sognando il tuo stesso sogno?
Impegnarsi molto durante gli allenamenti in cui la parte di divertimento e quella di lavoro devono essere sempre bilanciate, ascoltare sempre gli allenatori e cercare di apprendere il più possibile da loro.
5) Chi ti senti di ringraziare per dove sei ora ?
Sicuramente la mia famiglia e tutti gli allenatori che ho avuto durante il mio percorso, da Mimmo e Moreno nei ragazzi, ai miei attuali. Poi ovviamente anche tutti i miei compagni di squadra, con cui mi sono sempre trovato bene e che mi hanno insegnato tanto.
6) Cosa vedi nel tuo futuro? Che progetti hai?
Sicuramente devo lavorare ancora moltissimo, sia fisicamente che tecnicamente. Non penso assolutamente di essere arrivato anche perché ho ancora voglia di migliorarmi e di raggiungere nuovi obiettivi.
Un ringraziamento a Giovanni per questa intervista e un augurio per tanti altri successi e soddisfazioni in questo bellissimo sport e un ringraziamento a tutto lo staff della Fortitudo UnipolSai BC 1953 per aver creduto in Giò e avergli dato questa opportunità!