La formazione Cadetti 2016, presentazione e cronaca dell’esordio
La squadra Cadetti 2016
Quest’anno, al contrario della stagione 2015, la squadra è “corta”, sono passati di categoria o tornati alle società di appartenenza diversi elementi, numericamente solo in parte rimpiazzati dai nuovi Cadetti ma come si dice in quasti casi, i nuovi sono pochi ma buoni. Sono infatti arrivati i nazionali Ruzzu e Cantelli, il gigante Cacchioli e il roccioso Bortolotti. Il roster è composto quindi da: Igor “Ik” Lenti (lanciatore e jolly in diamante), Leonardo “Leo” Russo (lanciatore e prima base), Alessandro “Ale” Cantelli (laciatore e jolly in diamante), Giacomo “Jack” Lusignani (lanciatore e prima base), Pietro Cacchioli (lanciatore e prima e terza base), Giovanni “Gio” Ruzzu (ricevitore), Riccardo “Ricky” Mandelli (seconda base e ricevitore), Andrea “Andy” Di Tavi (interbase, lanciatore, ricevitore), Martino Bortolotti (terza base e lanciatore) e infine gli esterni Matteo “Eolo” Randazzo, Giulio “Speedy” Melega, Luca Budriesi e Francesco “Francy” Guarnieri. Inoltre, pronto a dar manforte dalla squadra Allievi, sarà spesso inserito in rosa Andrea Oteri che, come vedremo in cronaca, nella prima partita amichevole ha già mostrato di che pasta è fatto.
Il manager è Fabio Federici che in settimana lavora con lanciatori e ricevitori insieme al pitching coach Sergio Monarini, mentre il lavoro su battuta, interni ed esterni è affidato a Gabriele “Cedro” Cedrini, Andrea D’Amico e Stefano Bardasi.
Modena, 20 marzo 2016, la cronaca della prima amichevole
Tanti assenti per infortuni e soggiorni scolastici fuori città, Guarnieri, Lusignani, Cacchioli, Di Tavi ma questi ultimi due, infortunati, sono in dug out a sostenere i compagni, quando si dice lo spirito di gruppo!!
Iniziamo in attacco. Male. Tra eliminati al piatto e battute “loffie”, con conseguenti eliminazioni in prima base, i primi quattro attacchi non producono né battute valide né punti.
La nostra difesa si schiera con Lenti sul monte, Ruzzu a ricevere, Russo in prima, Mandelli in seconda, Cantelli interbase, Bortolotti in terza, Randazzo esterno sinistro, Melega esterno centro, Budriesi esterno destro. Durante il terzo attacco Ruzzu viene colpito nel box da un lancio pazzo e il dolore alla spalla non gli consente di proseguire. Quindi ingresso di Oteri in seconda base e Mandelli a ricevere.
Lenti, lo anticipiamo subito, lancia alla grande: 6 eliminati al piatto. Complimenti Ik!! (e complimenti al pitching coach! Vero Monarini?). Complice una difesa attenta che elimina un battitore nel tentativo di rubare terza base con una combinazione Ruzzu-Bortolotti e un corridore colto fuori base da Ruzzu che assiste Russo, gli avversari che passano dal box sono solo 11 in tre riprese (sei eliminati al piatto, due dalla difesa e tre rimasti in base).
Al quarto turno difensivo si sblocca il risultato. Sul diamante si registra un cambio interno tra Lenti e Russo che sale sul monte. Il primo battitore colpisce una texas a scavalcare il seconda base ma Melega scatta avanti e in tuffo lo elimina al volo. Spettacolo! Purtroppo però dal secondo battitore comincia una sagra dell’errore che coinvolge interni e lanciatore – tra palle mal controllate, pickoff non riusciti, volate sfuggite in diamante, un audace bunt (che il Modena tenta nonostante abbia già due uomini eliminati) che grazie a un “la prendi tu o la prendo io” si rivela vincente – in cui ben 5 errori e un doppio del quarto battitore fanno passare dal piatto altri 7 avversari (oltre al primo eliminato); risultato: 0-2 per gli avversari. Da registrare il sussulto d’orgoglio finale di Russo che a basi piene mostra sangue freddo ed elimina al piatto l’ottavo uomo producendo l’agognato terzo out.
Finalmente al quinto attacco ci sblocchiamo anche noi. Cantelli batte un bel doppio e viene portato a casa da Melega: 1-2. Poi anche Oteri batte un bellissimo doppio che però non frutterà ulteriori punti.
Alla quinta difesa secondo cambio sul monte con Cantelli che rileva Russo che torna in prima base mentre Lenti si sposta in interbase. La difesa torna ad essere attenta ed elimina un uomo al volo (Oteri), e due in prima base (combinazioni Oteri-Russo), peccato che il secondo battitore, andato in base per ball, rubando e complice un lancio pazzo porti a casa il punto dell’1-3.
Al sesto attacco piazziamo il sorpasso. Randazzo batte un singolo poi ruba la seconda base e Cantelli batte un altro doppio portandolo a casa per il punto del 2-3. Successivamente Mandelli va in base per ball e Cantelli si porta in terza base. Tocca quindi a Melega che batte un singolo, portando a casa Cantelli per il punto del 3-3; nella stessa azione il prima base avversario non trattiene la palla consentendo a Melega di portarsi in seconda base e a Mandelli, che aveva rubato la seconda e la terza, di andare a punto segnando il vantaggio del 4-3.
Sesta difesa. Cantelli produce due strike out ma il primo corridore, andato in base per ball, dopo aver rubato la seconda e la terza viene portato a casa dal terzo battitore che batte una palla corta e viene eliminato in prima, 4-4.
Settimo attacco. Budriesi batte un bel singolo e in seguito, con tempismo e velocità, ruba seconda base e poi terza base, Russo e Randazzo vanno in base per ball e ci troviamo a basi piene. È il turno di Lenti che viene eliminato al piatto, poi Cantelli va in base per ball e spinge a casa il punto del 5-4. Altra occasione a basi piene per Mandelli ma purtroppo anche Ricky viene eliminato al piatto.
Ultima difesa. Il primo uomo batte un singolo poi viene portato in seconda per balk, il secondo va in base per ball, il terzo con un bunt si porta salvo in prima e il quarto in base per ball spinge a casa il punto del 5-5. Cantelli pare nervoso e Federici opta per un altro cambio interno: Bortolotti-Cantelli. Bortolotti elimina al piatto il primo uomo ma manda in base ball il successivo che spinge a casa il punto della vittoria modenese: 5-6.
Sicuramente siamo stati troppo timidi nel box di battuta, sei valide in 7 riprese sono troppo poche. Serve sicuramente più coraggio, dobbiamo decidere noi e non far decidere all’arbitro. Mentre la difesa, a parte un black out alla quarta ripresa, è stata attenta e precisa, due singoli sugli scudi, un’ottimo Lenti al lancio e un altrettanto ottimo Cantelli in battuta con due doppi. Considerando anche le assenze, la prestazione lascia prevedere buoni margini di crescita.
Forza ragazzi, non dimentichiamoci che quest’anno si è riformato il magico gruppo del Triplete (ben 10 dei 13 ragazzi del roster), quello che arrivò primo nel girone di campionato con una sola sconfitta e che vinse la Winter League Emilia-Romagna e il Città di Bologna. Abbiamo un onore dai difendere!!
Dai San Lazzaro!
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